Eiaculazione precoce


Con questo termine si indica la difficoltà o incapacità da parte dell’uomo nell’esercitare il controllo volontario sull’eiaculazione. Si tratta di eiaculazione precoce primaria [il disturbo è sempre stato presente, fin dall’inizio della vita sessuale della persona], o secondaria [il disturbo sopravviene in un secondo tempo, dopo un periodo di attività sessuale normale]. È considerata la disfunzione sessuale maschile più diffusa, in quanto affligge il 25%-40% degli uomini.

Le cause dell’eiaculazione precoce possono essere dovute a:

fattori organici: ipersensibilità del glande, eventualmente accentuata da anomalie anatomiche esterne come  il frenulo del pene corto, oppure a processi infiammatori come prostatite e vescicolite

 . fattori psicologici: riguardano la storia e le caratteristiche individuali e in alcuni casi le dinamiche relazionali della coppia. L’ansia da prestazione, grande nemica del sesso sia per gli uomini che per le donne, può inoltre contribuire alla perpetuazione del disturbo che porta l’individuo ad entrare in un circolo vizioso che può essere sommariamente riassunto così:

 ‘mi preoccupo per la brevità della mia prestazione’ = > ‘provo ansia’  => l’ansia scatena l’eiaculazione precoce.

 

Per approfondimenti:



Dott.ssa Sabrina Franzosi Psicologa Psicoterapeuta - Studio Privato in Viale Oriani, n° 39- 40137 Bologna - Tel. 339.3643877 E-Mail: info@sabrinafranzosi.it

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