I disturbi del sonno – le DISSONNIE
I disturbi del sonno sono piuttosto diffusi e possono affliggere persone di qualsiasi età. Esse accusano spesso di non dormire a sufficienza, di non riposare bene o di non riuscire ad addormentarsi.
I disturbi del sonno sono piuttosto diffusi e possono affliggere persone di qualsiasi età. Esse accusano spesso di non dormire a sufficienza, di non riposare bene o di non riuscire ad addormentarsi.
Depressi? Sì? Ebbene, magra consolazione, ma non sentitevi un’eccezione dal momento che solo in Italia soffrono di depressione quasi dieci milioni di persone.
E l’arrivo del freddo e delle giornate buie e uggiose, per non parlare della crisi economica, di certo non aiutano. Ma spesso anche il farmaco prescritto dal proprio medico di fiducia o dallo psichiatra e la psicoterapia risultano inefficaci.
L’autostima è la valutazione che una persona dà di se stessa. Tale valutazione varia tra due estremi: quello positivo e quello negativo. Chi ha bassa autostima, per esempio, mostra scarsa fiducia nella propria persona e nelle proprie capacità; si sente spesso insicuro, non è in grado di contare su se stesso e manifesta diverse paure legate soprattutto alla propria percezione di inadeguatezza e incapacità.
La parola stress è ormai parte del linguaggio comune. Ma cos’è e in che modo si differenzia dall’ansia?
Fondamentalmente si tratta più di una differenza terminologica che di sostanza. Lo stress pone le basi maggiormente sul fisico, l’ansia pone le basi più sul mentale.
Dimostrato sperimentalmente per la prima volta nell’essere umano che anche i geni delle cellule cerebrali seguono specifici ritmi di attivazione circadiani. Nelle persone che soffrono di depressione, tuttavia, fra questi ritmi viene a mancare la corretta sincronizzazione
L’ansia da prestazione sessuale è un disagio diffuso caratterizzato dalla paura dei rapporti, dal timore di non piacere o di non essere amati, dalla sensazione di non essere all’altezza del proprio partner.
L’aria che manca, la mani insensibili e tremolanti, il cuore che corre e sembra voler uscire dal petto, la testa che gira e una certezza: questa è la morte. In Italia circa il 10% delle persone ha provato almeno una volta nella vita questa sensazione: non è la morte, è un attacco di panico. Una bugia della mente, come ripete spesso Rosario Sorrentino, neurologo tra i massimi esperti in materia, autore tra l’altro del best seller ‘Panico!’.
Sarà una bugia finché si vuole, ma la credibilità dei disturbi neurovegetativi che colgono ‘l’impanicato’ è talmente spaventosa da riuscire, nell’1% dei casi, a condizionarne irrimediabilmente la vita.
Là, accanto a quella porta, con quel sorriso, quella foto non me la dimenticherò mai… E l’immagine che abbiamo accuratamente scelto e caricato come sfondo sul pc o sul cellulare, perché proprio quella? Che significato ha?
Non si tratta di case da gioco, né di bische clandestine ma di piccole abitudini quotidiane che trasformano una persona in un soggetto dipendente dal gioco, da quella voglia di tentare il colpo grosso, la fortuna.
Può accadere che non siamo capaci di superare del tutto una situazione di pericolo, oppure allo stato d’allarme e attivazione non corrisponde un pericolo reale da fronteggiare e risolvere; in tal caso l’ansia si trasforma da risposta del tutto naturale e adattiva a sproporzionata o irrealistica preoccupazione, ed assume una connotazione di un disturbo psichico
L’ansia, la cui etimologia latina richiama concetti quali il sentirsi soffocare, stretti, è connotata da varie sensazioni per lo più spiacevoli fra cui il timore, la paura, l’apprensione, la preoccupazione, la sensazione che le cose possano sfuggire di mano, il bisogno di trovare una soluzione immediata e, nel caso di esposizione prolungata, la frustrazione e la disperazione.
Mentre nel precedente post abbiamo messo in evidenza le sensazioni avvertite durante l’attacco di panico, in questo andremo a vedere quali sono le situazioni più comuni che lo possono scatenare e il meccanismo mente-corpo che dà luogo al suo mantenimento.
Un professore dell’università disse ‘Il primo attacco di panico non si scorda mai’, per spiegarci la pregnanza dell’episodio e della stranezza delle sensazioni che pervadono il nostro corpo e la nostra mente in quei pochi minuti.
Niente è duraturo come il cambiamento.
Ludwig Börne
‘
Ogni cambiamento fa paura.
Che sia cambiare taglio di capelli, profumo, ristorante dove andare, casa, situazione sentimentale e vi giuro che potrei andare avanti all’infinito.
Da Luglio 2013 svolgo colloqui individuali anche all’Istituto di Prevenzione Oncologica Ramazzini, a Bologna in via Liba 13/A. Io e la Dott.ssa A.Guaragna abbiamo pensato fosse necessario uno spazio psicologico dedicato agli utenti del Centro, uno spazio in cui potessero trovare un percorso che potesse sostenerli in un momento delicato come quello della malattia e dove potessero [ri]trovare le risorse per poterlo affrontare al meglio.
Di seguito l’articolo completo: